Integrazione giovani stranieri: Convegno a Roma

L’Integrazione dei giovani stranieri:

ONEurope onlus organizza il convegno: “L’integrazione dei giovani stranieri ed il valore aggiunto per la società e l’economia”

Seguirà la mostra dei disegni e la premiazione del concorso Le mie Radici

La premiazione del concorso si terrà a Roma Venerdì 13 Dicembre 2019, alle ore 14.30, presso il  Centro Congressi dell’Università “La Sapienza” di Via Salaria 113


Integrazione Stranieri e Migranti - Concorso le mie Radici

Concorso Le mie radici:

L’integrazione dei giovani stranieri: con il concorso Le mie radici, abbiamo pertanto voluto dare, ai ragazzi di origine straniera, un modo per esprimere al meglio, e con fierezza, il legame culturale tra il paese di origine e l’Italia, e di farli sentire protagonisti.

Infatti, il concorso le mie radici si é svolto fra il 15/10/2019 e il 25/10/2019 e abbiamo coinvolto quasi tutte le comunità presenti sul territorio italiano.

Anche il patrocinio di varie ambasciate, che hanno apprezzato il nostro sforzo, e le tantissime scuole, che ci hanno supportato, così come la maggior parte dei comuni italiani, hanno reso il concorso un successo.

Il concorso non ha ottenuto fondi pubblici ed é stato completamente finanziato dai soci e dagli sponsor, che hanno sposato immediatamente e con entusiasmo la nostra iniziativa.


MoneyGram, main sponsor del concorso Le mie Radici ha reso possibile l’organizzazione dell’evento

MoneyGram é main sponsor del concorso le mie radici

I vincitori della prima edizione del concorso Le mie radici sono i seguenti:

Kids:
1) Amina  Ndiaye
2) Beatrice Marconi
3) Natalia Allera
Young:
1) Nikolina Kotromanovic
2) Melek Bacha
3) Perla Emanuela Burca
Junior:
1) Ilaria Marconi
2) Sofia Pastorello
3) Gian Nicola Angelini
Teen:
1) Joyce Chen
2) Miriam Jabbari
3) Karen Delfina Lutriani

Valore in Sanità sponsor del Concorso le mie radici

Astra Polska premierà con dei bellissimi zaini e anche del materiale da disegno tutti i vincitori


Valore in Sanità é sponsor del Concorso le mie radici

VIS – Valore in Sanità, donerà quindi alle famiglie dei vincitori delle card sanitarie per ottenere prestazioni a prezzo scontato



Evento finale e di premiazione del concorso Le mie radici:

13 dicembre 2019, dalle ore 14:00 alle ore 18:00 presso: Centro Congressi dell’Università “La Sapienza” Via Salaria 113 – Roma

L’integrazione dei giovani stranieri
ed il valore aggiunto per la società e l’economia

Convegno sull’integrazione e premiazione del concorso “Le mie radici”


Programma:

14:30 Accoglienza e mostra libera dei disegni dei partecipanti al concorso le mie radici

14:45 – 17:00 CONVEGNO: L’integrazione dei giovani stranieri ed il valore aggiunto per la società e l’economia

Integrazione stranieri dal punto di vista sociale:

Luciano Saso, Prorettore alle Reti Universitarie Europee: Gli studenti di origine straniera: una grande ricchezza per le università moderne

Laura Soledad Norton, PhD. L’esperienza migratoria e il processo d’integrazione da una prospettiva psicosociale: vulnerabilità, resilienza e costruzione identitaria nel caso di giovani studenti 

Mihaela Gavrila, Professore Associato, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale: L’influenza della comunicazione sulle politiche di integrazione

Fabrizio Dell’Arno, Professore, Rome University of Fine Arts: L’espressione delle proprie radici attraverso il disegno e la pittura 

Interventi delle Istituzioni Partner del concorso “Le mie radici”

Testimonianze della società civile che promuove quindi la cultura del paese d’origine

Integrazione stranieri dal punto di vista economico:

Antonio Ricci, Professore, Istituto IDOS – Centro Studi e Ricerche sull’immigrazione. L’Europa dei talenti: Migrazioni qualificate fuori e dentro l’Unione 

Testimonianze di giovani stranieri di successo 

Premiazione del concorso “Le mie radici” Cocktail e quindi Mostra guidata

I premi, offerti dagli sponsor, sono pertanto stati assegnati dalla giuria, composta da artisti ed esperti. La giuria ha infatti scelto tre vincitori per ogni categoria sulla base dell’attinenza al tema e della qualità dell’opera

Seguirà Cocktail, Mostra guidata “Le mie radici” e networking

La partecipazione é libera e gratuita ma, per partecipare al convegno, ci si deve accreditare su eventbrite: http://bit.ly/2rkllfb o via mail a: concorso@oneurope.it


A tutti gli intervenuti sarà data in omaggio anche una copia del volume: “Europa dei Talenti: migrazioni qualificate dentro e fuori l’Unione Europea” curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS

in collaborazione con l’istituto di Studi Politici “San Pio V”.


L’immigrazione in Italia e l’integrazione dei giovani stranieri residenti:

Nel 2018, i cittadini residenti di origine straniera erano 5.144.440, pari quindi all’8,5% dei residenti. Le nazioni rappresentate sono quindi circa 200 e la metà sono cittadini europei (oltre 2,6 milioni).

Un cittadino straniero su quattro, peraltro, risiede nel Nord-Est (1.225.466 stranieri), oppure nelle regioni del Centro (1.319.692). Nel Sud e nelle Isole quindi i numeri sono minori e, rispettivamente, 624.866 (12,1% del totale nazionale) e 247.238 (4,8%). (ISTAT, 2018)

L’integrazione dei giovani stranieri ed il Lavoro:

Nel 2018 i lavoratori stranieri erano 2,5 milioni, pari quindi al 10,6% degli occupati totali. La ricchezza prodotta da questi lavoratori è stimabile in 139 miliardi di euro, equivalenti pertanto al 9% del Pil. (Fondazione Leone Moressa, 2019)

Gli stranieri e l’Europa:

Con l’avvento dell’Unione Europea se pure siamo più “vicini” agli altri paesi, noi stessi siamo diventati stranieri. Infatti, la diversità, e il dialogo interculturale, fanno parte integrante dei valori dell’Unione europea: Unità nella Diversità é il motto dell’Unione.

E’ quindi fondamentale preservare e rispettare tale diversità: il rispetto é un fattore essenziale nella promozione dei diritti umani, nella tolleranza, e nella non discriminazione.

L’immigrazione:

L’immigrazione, una delle questioni più dibattute, nonostante diversi studi ne dimostrino che soprattutto l’integrazione dei giovani stranieri il contributo positivo, molti la ritengono dannosa.

Infatti, alcuni ritengono che gli immigrati non vogliano integrarsi, altri che l’immigrazione porti delinquenza, disordine e perdita di lavoro. Tuttavia, gli immigrati completano ed integrano l’offerta di lavoro e aumentano la produttività generale, anche con l’imprenditorialità e l’innovazione.

I migranti in Italia:

Nel corso degli anni, i migranti che arrivano in Italia, sono sempre più integrati e propensi a creare una propria attività, sono anche molti i giovani stranieri che nascono e crescono in Italia.

Infatti, non è sempre così facile trovare un nuovo lavoro.

Ciò si riflette anche nei recenti dati economici:

Si contano infatti, oltre 570.000 aziende, fondate e gestite da migranti che generano circa il 6,9% del PIL italiano, ovvero più di 100 miliardi di euro all’anno.

La maggior parte delle aziende controllate, e gestite da stranieri, operano in settori come commercio (38,5%), le costruzioni (24,3%,) ed i servizi (17,9%).

Per quanto riguarda il Paese d’origine degli imprenditori stranieri:

Al primo posto troviamo gli imprenditori originari del Marocco (14,5%), quindi quelli provenienti dalla Cina (11,4%) e dalla Romania (10,6%).

Le aziende costituite da stranieri, contribuiscono, anche in modo significativo all’economia italiana: il 6,9% del PIL.

Oltre all’aspetto finanziario, ci sono anche altri fattori: l’arricchimento della cultura e la garanzia della diversità sociale.

L’integrazione degli stranieri deve partire dai giovani

Gli immigrati pertanto, rafforzano l’economia dell’UE occupando posti di lavoro nell’industria, avviando imprese, creando nuovi prodotti e, anche, mantenendo l’Europa demograficamente più giovane.

ONEurope onlus:

ONEurope onlus: programmi di integrazione per gli stranieri e per le comunità migranti presenti sul territorio Italiano

ONEurope onlus è una associazione no-profit che si occupa di programmi di integrazione per gli stranieri e per le comunità migranti presenti sul territorio Italiano ispirandosi quindi al motto dell’Unione Europea: Unità nella Diversità.

Intervista ad Andreea Arnautu su radio radicale

Andrea Billau e Andreea Arnautu

Intervista ad Andreea Arnautu su radio radicale

Andrea Billau di Radio Radicale intervista Andreea Arnautu sul concorso Le mie Radici

Clicca sul player per ascoltare l’intervista

Qui di seguito la trascrizione non letterale dell’intervista:

D.: A radio radicale ci occupiamo di un Progetto di integrazione e ce ne occupiamo in collegamento telefonico con Andreea Arnautu presidente di ONEurope onlus, benvenuta su Radio Radicale Andreea

R.: Grazie Buongiorno a tutti

D.: Allora,  la tua associazione che si occupa proprio di programmi di integrazione ne ha ideato uno che ha come titolo radici ce lo vuoi raccontare?

R.: Con questo progetto vogliamo dare voce ai bambini che hanno un’ origine straniera perché noi crediamo proprio nella loro importanza nel loro vissuto multiculturale e vogliamo proprio a dare un “volto” alla loro espressione multiculturale perché sono Bambini che magari rifiutano, l’idea di integrarsi. Con questo concorso di disegno vogliamo che esprimano al meglio il legame culturale tra il paese d’origine e l’Italia

D.: Si tratta quindi di un concorso di disegno per ragazzi dai cinque ai diciannove anni.

R.: Naturalmente i ragazzi sono divisi in quattro categorie e viene richiesto, a questi ragazzi di origine straniera, di mettere in relazione la loro identità qui sul territorio con l’ identità di origine, magari dei loro genitori

D.: quando è iniziato?

R.: è iniziato il quindici ottobre e abbiamo già ricevuto delle opere molto belle che esprimono il legame con il paese d’origine, abbiamo coinvolto quasi tutte le comunità presenti sul territorio italiano e le associazioni, abbiamo anche ricevuto il patrocinio di varie ambasciate ma abbiamo coinvolto anche tantissime scuole a livello nazionale e la maggior parte dei comuni italiani nella comunicazione a partire dal comune di Milano e Torino fino a Bari…. impossibile citarli tutti.

D.: vedo tra l’ altro che avete avuto anche il patrocinio di ministeri perché credono nella integrazione di queste giovani comunità…

…eppoi avete raccolto anche alcuni sponsor.

In questi primi dieci giorni puoi già a darci un’ idea se sono giunte soprattutto opere di bambini di quante nazionalità un’ idea così sommaria

R.: Abbiamo avuto disegni che riguardano tutta l’Europa, il Sud America, l’Asia e l’Africa.

D.: essendo un concorso, avrà poi una premiazione, come come è strutturata quando si svolgerà?

R.: Abbiamo una giuria sia nazionale che internazionale che stabilirà la graduatoria.

Nella Giuria abbiamo anche personaggi di accademie nazionali ed internazionali e artisti della Biennale di Venezia, prima della chiusura del concorso si incontreranno e decideranno.

 D: Dove si terrà la premiazione?

R.: La premiazione si terrà a Roma il 13 Dicembre all’Università la Sapienza di Roma

D.: Questa intervista é anche per promuovere il concorso, dove bisogna andare per iscriversi?

R.: Per partecipare al concorso bisogna andare su: www.oneurope.it/lemieradici/

D: benissimo allora mi pare insomma che abbiamo descritto bene questa iniziativa dell’associazione ONEurope onlus

Ringrazio il suo Presidente Andrea Arnautu, grazie buon lavoro e buon concorso

R.: Grazie a Voi

Sito di Radio Radicale: Andrea Billau intervista Andreea Arnautu su radio radicale

Pressenza Italia – Le mie radici – Concorso di disegno

le mie radici Pressenza Italia

Copertura mediatica al concorso le mie radici da parte di Pressenza Italia

L’agenzia di stampa internazionale, dà copertura mediatica al concorso Le mie radici.

Pressenza Italia é specializzata in umanesimo, pace, non violenza, diritti umani, disarmo e non discriminazione.

Pressenza Italia Le mie radici

ONEurope Onlus organizza il Concorso di disegno e pittura “Le mie Radici” che si terrà quindi dal 15 Ottobre fino al 25 Novembre 2019. 

Le opere dei giovani artisti dovranno infatti rappresentare il legame tra l’Italia e il paese d’origine, di uno o di entrambi i genitori, attraverso il concetto di “radici”.

L’obiettivo, quindi, è creare un’opera che possa esprimere in maniera originale ed inedita il proprio Heritage, in relazione alla cultura italiana.

Una giuria di esperti d’arte sceglierà 3 vincitori per ogni categoria di età:

  • Kids (5-8 anni)
  • Junior (9-12 anni)
  • Young (13-15 anni)
  • Teen (16-19 anni)

Il concorso si concluderà con la premiazione delle opere dei vincitori che verranno pertanto esposte il 13 dicembre 2019 a Roma.

L’obbiettivo é di creare uno spazio fisico e mentale di espressione sull’integrazione, e far conoscere anche storie di multiculturalità.

Per iscriversi gratuitamente e partecipare al concorso, basterà compilare il form sul sito www.oneurope.it/lemieradici/ e caricare la foto o la scansione dell’opera.


Al seguente link si può consultare il regolamento del concorso.

articolo originale su: Pressenza Italia

Il Fatto Quotidiano – La Storia di Andreea Arnautu

Intervista ad Andreea Arnautu sul fatto quotidiano

La storia di Andreea Arnautu, una Donna con la D maiuscola, che aiuta gli altri a integrarsi

Andreea Arnautu

La Storia del nostro Presidente, Andreea Arnautu, in una sua intervista da parte di Enrico Verga per il Fatto Quotidiano

Ammetto che mi piace scrivere di storie di Donne (la “D” maiuscola non è un caso). La ragione è presto detta: nel nostro mondo essere donna è, purtroppo, ancora una sfida.

Essere una donna che vuole avere un equilibrio tra vita privata (partner, figli etc.) e lavorativa, è molto difficile. Una sfida ancora più importante se sei anche una migrante.

L’arrivo in Italia di Andreea Arnautu:

Andreea Arnautu arriva in Italia nel 2001 dalla Romania per studiare lingue e letterature straniere all’Università di Roma, La Sapienza.

Ai tempi, la Romania non era ancora nell’Ue, e il suo percorso, come tanti altri di oggi, ha incontrato vari ostacoli burocratici, linguistici, culturali e socio-economici.

Appena iniziato l’anno accademico, si rende conto che il suo permesso di soggiorno, dovrà essere rinnovato ogni anno.

Organizzarsi, per avere tutti i documenti pronti, per la richiesta annuale del rinnovo, sarà una costante nei suoi pensieri, fino al 2007. Fino a che la Romania, finalmente, diventa membro dell’Ue.

Dopo la laurea magistrale nel 2006, e il master di specializzazione, Andreea inizia il suo percorso lavorativo, nel mondo del marketing e della comunicazione, con una delle agenzie più importanti della capitale, fino al 2017.

È un periodo ricco di soddisfazioni lavorative, e anche un percorso di crescita continua come donna: diventa sposa e mamma qui in Italia, a Roma. Nel 2017, dopo mesi di riflessione sul cambiare o meno lavoro, diciamocelo, per lasciare un posto fisso ci vuole fegato, l’idea di dare voce, sotto un’altra forma, alla sua creatività. Decide così di gettare le basi per la creazione di ONEurope onlus.

La strategia:

Dopo aver definito la strategia e il progetto di attività, condivisione, educazione, integrazione per dare voce e spazio di espressione alle comunità multi-culturali straniere in Italia, fonda ONEurope onlus:

ONEurope onlus, svolge attività e progetti utili alla integrazione delle comunità straniere in Italia:
in particolare, su argomenti relativi all’integrazione e allo sviluppo delle capacità individuali, per la cittadinanza attiva e l’Agenda 2030 – nella prospettiva Ue dell’unità nella diversità.

“Ho notato che c’erano molte attività, ma nessuna strutturata, c’era molta dispersione, ho quindi pensato a una soluzione,

che poi ha preso la forma di una onlus, per poter unire gli sforzi di tanti migranti e creare una visione sinergica”.

Il team:

Il team di ONEurope onlus conta nel comitato direttivo anche Camelia Adriana Bucatariu, anche lei romena, conosciuta da Andreea in Italia.

Camelia, ha portato in dote, come mi spiega Andreea, una lunga esperienza, con grandi aziende del settore no-profit, nei progetti europei e nel settore della cooperazione allo sviluppo.

Andreea, che ha fatto il suo percorso universitario e lavorativo in Italia, conosce bene l’importanza delle opportunità formative.

Così la squadra di ONEurope onlus continua a crescere, anche attraverso le collaborazioni con le università, e due giovani italiani hanno già iniziato a collaborare con lei.

Il progetto del momento è il concorso nazionale di disegno e pittura “Le mie Radici” (#LeMieRadici) dedicato ai ragazzi (dai 5 ai 19 anni) residenti in Italia, nati all’estero o con un genitore straniero.

Il concorso:

Il concorso partirà il 15 ottobre con l’obiettivo di rappresentare, attraverso la creatività dei ragazzi, il legame fra il paese di origine e l’Italia.

Per fortuna, la professionalità e le idee solide e d’impatto, ricevono sostegno.

Per questa iniziativa nazionale, MoneyGram, che è una delle realtà più importanti del mondo per le remittances,

 ed è molto attiva sul tema dell’integrazione, sarà main sponsor del progetto, che darà vita anche a una mostra il 13 dicembre a Roma.

Il concorso #LeMieRadici ha ottenuto il patrocinio di importanti ambasciate(Irlanda, Polonia, Romania, Ucraina, Uruguay) e la giuria coinvolge artisti e istituzioni nazionali e internazionali.

I premi sono forniti da Astra Polska (materiale scolastico e da disegno) e Valore in Sanità (Servizi Sanitari con la Vis card).

Andreea nel frattempo è anche candidata al MoneyGram award, il premio nazionale assegnato per premiare il successo imprenditoriale di imprenditori stranieri.

La sfida è lunga ed è appena cominciata, ma Andreea, ormai cittadina italiana, come molti giovani stranieri trasferitisi qui in Italia,

rappresenta quel tipo d’integrazione culturale, sociale ed economica, che è stato alla base della nascita della nostra penisola. Sin dai tempi dell’antica Repubblica romana, e del successivo Impero, e che è durato secoli.

Enrico Verga


Articolo pubblicato su:

Il fatto quotidiano.it

Playhitmusic.it

zazoom.it

grae.it

italiaradio.eu

Integrazione Migranti

Integrazione migranti ONEurope onlus

Integrazione migranti

Integrazione Migranti, il sito del Governo che si occupa dell’integrazione dei migranti ci supporta nella comunicazione del concorso di disegno e pittura Le mie Radici .

Cosa é integrazionemigranti.gov.it:

E’ il sito é gestito dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, Il ministero dell’interno ed il Ministero della Ricerca che quindi tratta le tematiche relative all’integrazione dei migranti

#lemieradici #ugualimaconradicidiverse

integrazione migranti

Dispersione scolastica – Ricerca del MIUR

Dispersione scolastica in Italia

Il fenomeno della dispersione scolastica colpisce maggiormente i cittadini stranieri rispetto a quelli italiani

La dispersione scolastica colpisce di più i bambini stranieri
La dispersione scolastica colpisce di più i bambini stranieri rispetto a quelli italiani

Per la secondaria di I livello, la dispersione scolastica colpisce maggiormente i cittadini stranieri rispetto a quelli italiani

Il fenomeno della dispersione scolastica si presenta in diminuzione.

Tra il 2016/2017 e il 2017/2018, la percentuale di abbandono nella Secondaria di I grado, risulta pari all’1,17%, mentre tra il 2015/2016 e il 2016/2017 era stata dell’1,35%.

La percentuale di abbandono nella Secondaria di II grado risulta pari al 3,82%, mentre tra il 2015/2016 e il 2016/2017 era stata del 4,31%.

Gli stranieri nati all’estero, con una percentuale del 4,2%, sembrano essere in situazione di maggiore difficoltà rispetto agli stranieri di seconda generazione

I nati in Italia, hanno riportato una percentuale di abbandono complessivo del 2,2%.

Anche per la scuola di II grado, è evidente come siano maggiormente i cittadini stranieri a lasciare la scuola rispetto a quelli italiani.

L’approccio utilizzato per lo studio si basa sull’analisi dei cinque “tasselli della dispersione”. Congiuntamente, formano l’insieme degli studenti che escono dal sistema scolastico e formativo relativo agli alunni che:

  • frequentano la Scuola secondaria di I grado e che interrompono la frequenza, senza valida motivazione prima del termine dell’anno scolastico (abbandono in corso d’anno)
  • hanno frequentato l’intero anno scolastico (il I e il II anno di corso della Secondaria di I grado) e che non passano nell’anno successivo né al II e al III anno in regola, né al I e al II anno come ripetenti, né alla Secondaria di II grado (abbandono tra un anno e il successivo).
  • hanno frequentato l’intero anno scolastico, il III anno di corso della scuola secondaria di I grado, e che non passano nell’anno successivo alla Scuola secondaria di II grado.
  • frequentano la Secondaria di II grado e che interrompono la frequenza, senza valida motivazione prima del termine dell’anno (abbandono in corso d’anno).
  • hanno frequentato l’intero anno scolastico (dal I al IV anno di corso della scuola secondaria di II grado), che non passano nell’anno successivo né al II, III, IV e V anno in regola, né al I, II, III e IV anno come ripetenti (abbandono tra un anno e il successivo).

La domanda quindi nasce spontanea: il sistema di istruzione prevede dei programmi per arginare il fenomeno?

Guarda i programmi di ONEurope onlus per i giovani

Leggi l’articolo completo sul sito del : Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Alunni Stranieri: 6 su 10 non sono nati in Italia

La dispersione scolastica colpisce di più i bambini stranieri

Alunni stranieri – 6 su 10 non sono nati in Italia

842 mila alunni non italiani, 6 su 10 sono nati in Italia

Nell’a.s. 2017/2018 erano il 9,7% della popolazione scolastica. I dati del Miur

E’ stato pubblicato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il report “Gli alunni con cittadinanza non italiana A.S. 2017/2018”, che mostra una presenza in progressiva stabilizzazione: nel decennio 2008/2009 – 2017/2018, questi alunni sono aumentati complessivamente del 33,7% (+212 mila unità), mentre nel decennio precedente la crescita aveva raggiunto il picco di oltre il 500% (+500 mila unità). 
L’incidenza maggiore di alunni non italiani si registra nella scuola primaria (308 mila alunni, l’11,2% degli iscritti), e d’infanzia (165 mila, 11,1%), seguono la secondaria di I grado (174 mila, 10%) e la secondaria di II grado (195 mila, 7,3%). Quanto alla distribuzione tra i diversi ordini, il 36,6% degli alunni non italiani frequenta la primaria, il 23,2% la secondaria di II grado, il 20,7% la secondaria di I grado e il 19,6% la scuola d’infanzia.

Fonte: www.integrazionemigranti.gov.it