Accuse USA a Cina – come reagisce il governo italiano?

CORONAVIRUS: ONLUS ONEUROPE, ACCUSE USA A CINA DANNO FORZA A NOSTRA CLASS ACTION/ADNKRONOS
Sta uscendo la veritĂ su Pechino, come reagisce il governo italiano?
Roma, 4 maggio (ADNKRONOS)
ACCUSE USA A CINA DANNO FORZA A NOSTRA CLASS ACTION:
Le accuse mosse negli ultimi giorni dall’Amministrazione Trump sulle presunte responsabilitĂ cinesi nella diffusione del Covid-19 danno forza al nostro progetto
Lo afferma all’Adnkronos Ferdinando Perone, chief financial officer e responsabile del progetto della onlus ONEurope
che è stata la prima in Italia a proporre l’idea di una class action contro la Cina.
Un’iniziativa che non ha fini politici, ma ha come unico obiettivo il ristoro dei cittadini che hanno subito danni per il comportamento delle autoritĂ cinesi, sottolinea Perone
Le accuse degli USA alla CINA sulle responsabilitĂ per la diffusione del VIRUS COVID-19:
Secondo il responsabile del progetto, le parole del presidente americano Donald Trump, ribadite dal segretario di Stato Mike Pompeo, dimostrano che sta uscendo la veritĂ
perché:
se fossero vere tali accuse ci sarebbero responsabilitĂ di soggetti all’interno del governo cinese così come non lo si potrebbe escludere a livello di Organizzazione Mondiale della SanitĂ
Le dichiarazioni “piuttosto forti” arrivate dall’Amministrazione Trump (dagli USA alla Cina ndr) fanno ipotizzare che Washington abbia “prove che non sono state ancora rivelate” contro Pechino.
E’ chiaro che dietro ci sono interessi politici a partire dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, ma non credo possano giustificare dichiarazioni del genere
prosegue Perone, che attraverso ONEUROPE ONLUS (ed il sito https:www.covid19classaction.it – ndr) ha giĂ raggiunto seimila adesioni alla class action.
LE ACCUSE DEGLI USA ALLA CINA:
Secondo il responsabile dell’iniziativa, le autoritĂ cinesi non avrebbero volontariamente diffuso il Covid-19,
ma una volta partita l’epidemia potrebbero aver cercato di nascondere la vera natura del virus e la trasmissibilitĂ da uomo e uomo.
E questo si può affermare senza essere complottisti
sottolinea ricordando come nelle prime fasi di diffusione del coronavirus la Cina avesse bloccato i voli interni, ma nello stesso tempo era possibile viaggiare da Whuan, Pechino o Shangai verso Bergamo, Londra e Berlino.
Nel momento in cui avremo le prove tangibili della responsabilitĂ cinese, sarĂ anche piĂą semplice muoversi con le autoritĂ giudiziarie
spiega Perone, interrogandosi su come “reagirĂ il governo italiano di fronte a prove della responsabilitĂ della Cina o di altri soggetti nella diffusione del virus”
Finora – insiste –
il governo italiano ha fatto finta di nulla e si è accontentato di poche mascherine che la Cina ci ha regalato.
“Siamo stati accusati di razzismo quando abbiamo chiuso i voli con la Cina, ma quelle accuse forse sono state un po’ eccessive alla luce di quanto sta emergendo” conclude Perone.
(Rak/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
04-MAG-20 14:35