Convegno “L’integrazione dei giovani stranieri ed il valore aggiunto per la società e l’economia”

Comunicato stampa

Venerdì 13 Dicembre 2019  presso il  Centro Congressi dell’Università “La Sapienza” di Via Salaria 113, si è tenuto il convegno con il tema “L’integrazione dei giovani stranieri ed il valore aggiunto per la società e l’economia” e la premiazione del concorso di disegno e pittura Le mie radici, dedicato ai ragazzi stranieri o con un genitore straniero, organizzato da ONEurope onlus.

Il concorso  ha ottenuto il patrocinio dell’assessorato alla crescita culturale del Comune di Roma, dalle Ambasciate di Irlanda, Polonia, Romania, Ucraina, Uruguay e dal consolato dell’Ecuador ed ha visto la partecipazione di 330 ragazzi stranieri divisi in 4 fasce di età: Kids (5-8 anni), Junior (9-12 anni), Young (13-15 anni), Teen (16-19 anni).

Le opere dei giovani artisti hanno espresso in modo originale il legame fra il loro paese di origine e l’Italia.

Il convegno è stato introdotto da Andreea Arnautu, Presidente di ONEurope onlus e recente vincitrice nella categoria innovazione del premio MoneyGram Award 2019 per l’Italia.

Hanno moderato gli interventi  i giornalisti Andrea Billau per la parte relativa all’integrazione sociale e Roberto Riccardi per la parte relativa all’integrazione economica.

Luciano Saso, Prorettore alle Reti Universitarie Europee, ha aperto il convegno con un discorso sull’importanza dei giovani stranieri per le università italiane.

Mihaela Gavrila, Professore Associato presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, ha continuato spiegando come al giorno d’oggi, la migrazione necessita di un ordine politico stabile all’interno delle comunità che non possiedono una cultura comune.  L’integrazione e l’inclusione sono il mezzo per ottenere stabilità e pace sociale.

In questo modo si creano delle culture sempre più mobili e in continuo divenire, cosiddette “traveling cultures”, viste come “il prodotto, mai finito, di contatti, di incontri e fusioni, ma anche di conflitti e di resistenze […]”. Per questo motivo i fenomeni migratori sollecitano particolare attenzione in quanto bisogna analizzarli soprattutto per quanto riguarda il lato umano, culturale e persino economico. In questo modo si è scelto di analizzare le narrazioni mediali sulle migrazioni e, in particolare, quelle diffuse attraverso le principali reti mainstream italiane. 

Il terzo relatore, Fabrizio Dell’Arno, Professore presso la Rome University of Fine Arts ha ricordato l’importanza per l’arte pittorica dei viaggiatori e dei migranti che spesso danno nascita a nuove correnti artistiche.

Kamila Kowalska, rappresentante dell’ambasciata della Repubblica di Polonia, che sostiene da sempre iniziative e progetti sociali, che nascono da bisogni sociali, ci ha raccontato come  la comunità polacca in Italia è integrata in maniera omogenea all’interno del territorio nazionale, anche attraverso associazioni e scuole che aiutano i bambini di origine polacca a valorizzare le tradizioni e i costumi del loro paese di origine.

Anche il consolato dell’Ecuador ha deciso di supportare il concorso di disegno “Le mie radici” in quanto lo stesso lavoro del consolato punto a creare una continua assistenza e supporto della comunità straniera all’interno del territorio nazionale per creare consapevolezza riguardo le tematiche di integrazione e inclusione sociale, politica e economica.

E’ intervenuto Saul Andres Pacurucu, Console Dell’Ecuador in Italia, che ha spiegato come sia possibile vedere nei giovani della comunità ecuadoregna in Italia, un continuo stimolo a mantenere un forte legame con le loro origini e la propria cultura, nonostante la lontananza dal paese di origine.

Nella parte relativa all’integrazione economica, Antonio Ricci, Professore, ha presentato  la ricerca condotta dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione  con l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V.

La ricerca mostra come, in Italia, l’immigrazione, insieme ad altri fattori (istruzione, ricerca, sviluppo), contribuisce ad elevare il “capitale culturale ed economico” del paese e conferisce uno spessore concreto a quella che viene definita “la circolazione dei cervelli” (che pure restano poco valorizzati).

Valentina Primo, co-fondatrice di Startup without Borders, https://startupswb.com/, ci ha raccontato come la sua azienda metta in contatto gli imprenditori rifugiati e migranti più ambiziosi con le risorse per far crescere la loro attività, fornendo al contempo agli investitori alla ricerca di una start-up solo realtà con un  potenziale dirompente.

Anche Valentin Fagarasian, imprenditore di successo della comunità romena, ha messo in evidenza l’importanza di investire nei giovani, raccontando la sua esperienza nel campo edilizio e nello sviluppo del sociale.

Al convegno è seguito un cocktail ed una mostra dei migliori disegni scelti dalla giuria.

I premi sono stati messi a disposizione da Money Gram, ASTRA Polska e VIS- Valore in sanità.

Inoltre, a tutti gli intervenuti, è stata data in omaggio una copia del volume: “Europa dei Talenti: migrazioni qualificate dentro e fuori l’Unione Europea” curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con l’istituto di Studi Politici “San Pio V”.

ONEurope onlus è una associazione no-profit che si occupa di programmi di integrazione per gli stranieri e per le comunità straniere presenti sul territorio Italiano.

I progetti di ONEurope Onlus si ispirano al motto dell’Unione Europea: Unità nella diversità.